I box giochi sono strumenti sempre più amati dai genitori e dai bambini. Il motivo di tanto apprezzamento risiede nell’utilità che riveste questo prodotto. A livello pratico, tutti i genitori devono sempre poter organizzare la quotidianità in maniera perfetta da lasciare sempre ai bambini quel margine di spensieratezza tale che consente loro di crescere bene e serenamente. D’altre parte, è pensiero costante quello di offrire ai bambini luoghi sicuri dove poter far giocare i bambini; ambienti dove il gioco sia si stimolante e utile alla crescita, ma al contempo sicuro e privo di pericoli.
Per questo motivo, il box giochi, con il suo spazio delimitato si offre come luogo di protezione e allo stesso tempo ambiente ricreativo del bambino, da poter utilizzare quando i genitori hanno necessità di allontanarsi. All’interno del box è indispensabile inserire dei giochi e degli accessori che siano utili al bimbo, che possano intrattenerlo e stimolarne la curiosità sensoriale. A questo scopo esistono tantissimi gadget, ma certamente il più apprezzato di tutti è la palestrina.
Quando e come usare la palestrina
Questo strumento, che può essere trovato all’interno del box oppure acquistato separatamente, è uno dei giochi più utili poiché a differenza di molti altri, può essere utilizzato sin dalla nascita. Infatti, mentre le maniglie ad anello, per esempio, richiedono almeno 6-8 mesi di età per iniziare ad essere utilizzate, la palestrina non fissa un’età minima. Sin da subito, quando il bambino mostra interesse per l’ambiente circostante, è possibile offrire questo gioco al bimbo, poiché a dispetto degli altri giochini, non richiede per forza di essere maneggiato per esplicare la propria funzione ludica. Si tratta di un gioco molto versatile che a seconda dell’età viene vissuto diversamente.
La palestrina è infatti composta di un tappetino più o meno morbido e di un arco giochi. Queste due componenti possono essere separate al bisogno ed essere utilizzate separatamente anche quando il bambino sarà più grande. La palestrina accompagna il bambino durante tutta la sua crescita: quando sarà abbastanza grande da accorgersi di figure nuove sul tappeto infatti, questo potrà essere posizionato anche al di fuori del box e utilizzato come comoda seduta del bimbo, il quale verrà continuamente incuriosito dalle immagine raffigurate e da eventuali altri gadget presenti. L’arco giochi allo stesso modo, potrà essere posizionato ai bordi del box e successivamente essere utilizzato anche nella navicella o sul passeggino.
Nei primi mesi del neonato, è possibile che si abbia bisogno del box o del lettino per poter lasciare il bimbo in un luogo sicuro. In mancanza di altre possibilità, il box con palestrina si rivela uno strumento utilissimo per poter avere le mani libere. In questi casi l’arco giochi della palestrina si rivela una fonte di intrattenimento molto vantaggiosa, poiché sebbene sia necessario e doveroso lasciare il bambino in un luogo sicuro, è altrettanto importante offrirgli un gioco che possa non fargli sentire l’assenza del genitore.
Sebbene il box sia consigliato a partire da almeno 6 mesi, e cioè da quando il bambino è pronto a stare seduto autonomamente, è possibile utilizzare il box anche per i bimbi più piccoli di questa età a patto che vengano messi in posizione supina. Il metodo migliore per intrattenere un bimbo in questa posizione è quello di adagiarlo sul tappetino all’interno del box, e di mettere sopra la sua testa l’arco giochi, che per almeno una manciata di minuti tornerà utile.
Quale modello scegliere?
L’ideale sarebbe sempre una scelta basata su una certa ricchezza del prodotto. Volendo acquistare un box con palestrina e pensando a quest’ultima come strumento utile durante la crescita del bambino, da offrire nelle varie fasi dello sviluppo, è bene scegliere una palestrina che sia più completa possibile.
Palestrina con pulsanti sonori: questo modello è uno dei migliori presenti sul mercato. Grazie alla presenza di vari pulsanti che riproducono i suoni, il bambino è spinto ad allungarsi con le mani e con i piedini per poter raggiungere i pulsanti. Attività motorie di questo genere, combinati ad una stimolazione sensoriale, contribuiscono a sviluppare le aree cognitive più importanti del bambino.
Luci, musiche e vibrazioni: Oltre allo stimolo sonoro, moltissime palestrine sono complete di queste altre sensazioni da far sperimentare al bambino, per accrescere sempre di più l’esperienza tattile, sonora e visiva.