- 1 Età idonea per il recinto
- 2 Differenza tra recinto e box
- 3 Recinto e barriera
- 4 Classifica dei migliori box per bambini esagonali di Ottobre 2023
- 5 Quadrati
- 6 Rettangolari
- 7 Grandi dimensioni

I box per bambini di tipo modulare sono i cosiddetti recinti. Si tratta di box molto visti ed utilizzati durante le feste di compleanno dei bambini, nelle ludoteche e in tutti quei contesti dove i bambini si trovano in compagnia di altri coetanei a condividere uno spazio e diversi giochi.
Il recinto è detto modulare proprio perché realizzato con delle componenti in plastica o in legno modulari. Grazie a questi pannelli, è possibile delimitare l’area gioco e creare uno spazio di dimensione variabile, a seconda dell’esigenza personale. Se si ha uno spazio molto ampio, come un grande terrazzo o un giardino è conveniente adoperare tutte le componenti modulabili del recinto; mentre se si dispone di uno spazio più limitato, si può optare per l’eliminazione logistica di alcune componenti, così da avere un recinto più piccolo e ridotto, adatto ad accogliere un numero minore di bambini ma anche proporzionato allo spazio entro cui si adopera il recinto.
Età idonea per il recinto
Esiste un’età giusta da rispettare quando si intende adoperare il recinto per la prima volta. Si potrebbe definire una fascia d’età idonea, più che un’età precisa. Il criterio da rispettare quando si intende acquistare il recinto è quello secondo il quale un bambino in un recinto dev’essere in grado di camminare da solo senza alcuna incertezza. I bambini che hanno iniziato a camminare da poco e che quindi non hanno ancora acquisito bene la consapevolezza del movimento, non potrebbero stare nel recinto se non super visionati da un adulto. Il motivo di questa regola sta nel fatto che il recinto è sprovvisto di un fondo morbido, in grado di attutire eventuali cadute e colpi.
Si tratta di un strumento destinato all’utilizzo infantile di bambini di età compresa fra i 3 anni e 7-8 anni. Ovviamente questo arco temporale è indicativo: alcuni bambini potrebbero essere perfettamente in grado di muoversi prima o dopo il compimento dei 3 anni. Il tutto poi è contestualizzabile a seconda del caso.
Differenza tra recinto e box
Le differenza tra box giochi e recinto non si limitano ad una o due. Il box giochi è uno strumento principalmente volto ad accogliere bambini molto piccoli. L’età in cui si può iniziare ad utilizzare il box è di sei mesi; cioè quando il bambino è perfettamente in grado di stare seduto autonomamente in posizione dritta con la schiena senza rischiare di cadere e sbattere contro le pareti del box. Il recinto invece può essere utilizzato solo verso i 3 anni di età.
Il box inoltre offre tantissime possibilità di varianti. In commercio esistono box di varia forma e dimensione, oltre alle differenti possibilità di apertura, chiusura e montaggio. Il recinto invece può essere modulato nella dimensione a partire dall’utilizzo dei pannelli. Solitamente il box si posiziona in casa, e più di rado in giardino o in terrazzo, a meno che non si tratti di un lettino da campeggio. Questo perché il box è principalmente un luogo dove mantenere il bambino in trattenuto in un’attività ludica temporanea. Non è consigliabile infatti prolungare di troppo l’attività ludica dei bambini all’interno del box: essendo questi delle aree delimitate, potrebbero causare frustrazione e disagio se sfruttate in maniera impropria. Il recinto invece è offerto a bambini più grandi, più autonomi nei movimenti e potenzialmente in grado di evadere.
La volontà dei bambini all’interno del box e del recinto è esplicata in maniera differente. Mentre nel box il bambino sente di dipendere per gran parte dalla volontà esterna e di non potersi muovere se non all’interno di uno spazio confinato; all’interno del recinto, i bambini in grado di camminare, psicologicamente più maturi, hanno una maggiore consapevolezza e affrontano il recinto in maniera più serena. Per questo, all’interno del recinto non è indicato un tempo massimo o un limite oltre il quale i bambini possono avvertire disagio.
Recinto e barriera
Alcune tipologie di recinto, possono essere sfruttate in ambiente domestico per interporre un limite di sicurezza tra il bambino ed eventuali pericoli. Camini, scale, finestre e porte possono essere efficacemente delimitate da barriere che all’occorrenza diventano recinti. Questi dispositivi non sono composti di moduli in plastica o in legno. Si tratta di una struttura unica apribile. Non hanno un fondo ma è possibile inserire all’occorrenza, dei materassini imbottiti per quando li si vuole utilizzare come recinto. La struttura di questi recinti è progettata in maniera idonea ad un utilizzo infantile. Grazie agli spigoli arrotondati e le ventose che mantengono la stabilità del prodotto, queste recinzioni sono a prova di bambino.
Se utilizzato come barriera, la struttura protegge i bambini dall’accesso a zone pericolose e delimita le aree gioco separando i più piccoli da altri ambienti della casa. Questa tipologia di recinzione è realizzata prettamente in ferro o in legno; molto raramente è realizzata in plastica. Sebbene si tratti di prodotti certificati e trattati con vernici appositamente formulate per i più piccoli è opportuno prestare molta attenzione all’infiammabilità nel caso di modelli in legno e alla stabilità dell’intero prodotto.